Piede Piatto Pronato: Cause, Sintomi e Trattamenti
Il piede piatto pronato è una condizione comune che comporta l’abbassamento dell’arco del piede e una deviazione all’esterno del retropiede, con associata una rotazione interna eccessiva dell’articolazione della caviglia. Questo disturbo può causare disagio e limitare le attività quotidiane e lo svolgimento delle normali attività fisiche
Cause del Piede Piatto Pronato
Le cause del piede piatto pronato possono essere diverse e variegate. Tra le principali:
- Tendine d’Achille accorciato: può limitare la flessibilità della caviglia e contribuire allo sviluppo del piede piatto pronato. Questa condizione può essere congenita o acquisita attraverso un inadeguato stretching o infortuni ripetuti.
- Iperlassità: l’iperlassità costituzionale, o ipermobilità, è una condizione in cui le articolazioni sono più flessibili del normale, e può portare a un supporto inadeguato per l’arco del piede, favorendo la pronazione.
- Uso di scarpe non adatte: l’utilizzo di calzature non idonee, prive di un adeguato supporto per l’arco plantare, troppo piatte o con supporti insufficienti possono contribuire al cedimento dell’arco.
- Fattori costituzionali: come il sovrappeso durante l’infanzia o una predisposizione genetica, possono influire negativamente sullo sviluppo dell’arco plantare in alcuni individui
- Traumi: infortuni ai tendini o ai legamenti del piede e della caviglia possono indebolire la struttura del piede e portare a una pronazione eccessiva.
- Malattie sistemiche: Condizioni come l’artrite reumatoide o malattie neuromuscolari possono compromettere la funzionalità del piede e contribuire alla pronazione.
Trattamento del Piede Piatto Pronato
Il trattamento del piede piatto pronato dipende dalla gravità dei sintomi e può includere:
- Calzature adatte: Scarpe progettate appositamente con supporto dell’arco e stabilità possono alleviare i sintomi. È importante scegliere calzature che offrano un buon supporto e ammortizzazione.
- Ortesi plantari: Gli inserti ortopedici personalizzati possono correggere l’architettura del piede e ridurre il dolore. Le ortesi plantari aiutano a distribuire il peso in modo uniforme e a migliorare l’allineamento del piede.
- Fisioterapia ed esercizio terapeutico: il fisioterapista svilupperà un programma di esercizi e trattamenti per migliorare la funzionalità del piede e della caviglia, rinforzare la muscolatura del piede e migliorarne la flessibilità. Le terapie fisiche possono aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione.
- Osteopatia: può migliorare la flessibilità, la forza e la coordinazione dell’arto inferiore e del corpo nel suo insieme, agendo sulle disfunzioni compensatorie del piede e delle altre articolazioni, e favorendo l’omeostasi del paziente, aiutandolo quindi ad adattarsi e stare meglio più velocemente, oltre che a mantenere nel tempo lo stato di salute.
- Intervento chirurgico: Nei casi più gravi e persistenti, l’intervento chirurgico può essere considerato per correggere la struttura del piede e migliorare la sua funzionalità. La chirurgia può includere procedure come la fusione delle ossa, la riparazione dei tendini o l’inserimento di impianti per sostenere l’arco plantare.
Ritorno alle Attività Quotidiane
Il ritorno alle attività quotidiane dopo il trattamento del piede piatto pronato può richiedere tempo e un approccio graduale. E si divide in:
- Fase di recupero iniziale: che può includere l’uso di ortesi plantari, esercizi di rafforzamento e stretching, e l’adozione di calzature adeguate.
- Incremento graduale dell’attività: aumentare gradualmente il livello di attività fisica può aiutare a prevenire recidive e a migliorare la forza e la flessibilità del piede.
- Monitoraggio continuo: il monitoraggio continuo da parte di personale esperto è essenziale per assicurarsi che il piede stia guarendo correttamente e per apportare eventuali modifiche al piano di trattamento.
- Educazione del paziente: educare il paziente sull’importanza di mantenere una buona postura e l’uso di calzature appropriate
Il piede piatto pronato è una condizione che può influire significativamente sulla qualità della vita se non trattata adeguatamente: con un approccio multidisciplinare che include l’uso di calzature adeguate, ortesi plantari, esercizi terapeutici, osteopatia e, nei casi più gravi, l’intervento chirurgico, è possibile gestire efficacemente i sintomi e prevenire complicazioni a lungo termine.
La consulenza con un fisioterapista esperto è essenziale per sviluppare un piano di trattamento personalizzato e per guidare il paziente nel processo di recupero e prevenzione delle recidive.
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