Cos’è la neuromodulazione?
La neuromodulazione è una terapia strumentale che ha iniziato a svilupparsi negli anni ‘80 e utilizza microcorrenti a bassa e media frequenza. La neuromodulazione è indolore e non invasiva, consente di individuare e trattare aree dolorose, intervenire sul dolore cronico e trattare neuropatie.
L’ impulso di tale terapia è interattivo, si modifica autonomamente e costantemente in funzione delle caratteristiche elettrofisiologiche della cute, eliminando il fenomeno dell’assuefazione tipico di altre terapie.
La neuromodulazione agisce su vari fronti: stimola direttamente il nervo o le radici nervose alterate o che generano dolore
Agisce localmente sulle aree doloranti, andando a stimolare i recettori cutanei e le fibre sensitive agisce in maniera sistemica andando a provocare una risposta neuroendocrina, modulando quindi la condizione del paziente agisce in modo funzionale andando a potenziare il lavoro del fisioterapista modulando gli stimoli che arrivano al sistema nervoso centrale
La neuromodulazione ha quindi numerose applicazioni tra cui:
- Dolore acuto e cronico
- Fibromialgia
- Nevralgie, cefalea
- Neuropatie da intrappolamento (tunnel carpale, stretto toracico)
- Riabilitazione del pavimento pelvico
- Riabilitazione post- traumatica e post-chirurgica
- Rieducazione e riatletizzazione