Cos’è l’artrosi cervicale?

L’artrosi cervicale è una patologia degenerativa che colpisce una o più articolazioni del tratto cervicale della colonna vertebrale, caratterizzata da alterazioni a carico della cartilagine e, nei casi più gravi, deformazioni ossea.

Differenza tra artrosi e artrite

Artrosi e artrite vengono spesso confuse ma, pur essendo entrambe malattie reumatiche, sono patologie ben distinte.

  • L’artrosi è il disturbo più comune tra i pazienti reumatici, si calcola che in Italia ne soffra, circa il 12% della popolazione e il 50% delle persone con più di 60 anni. È una malattia cronica, degenerativa e progressiva, che può colpire una o più articolazioni, più frequentemente quelle sottoposte al carico come anca, ginocchio, colonna vertebrale, mani. Non è una malattia infiammatoria ma è connessa all’usura delle cartilagini, per cui ne sono maggiormente colpiti gli uomini dopo i 40 anni e le donne sopra i 55 anni.
  •  L’artrite è invece una malattia infiammatoria di origine autoimmune che può colpire pazienti di ogni età, con origine degenerativa, settica, infiammatoria o metabolica. Si presenta con dolore, gonfiore, arrossamento e funzionalità limitata dell’articolazione colpita. Tra le artriti più comuni ritroviamo l’artrite reumatoide, l’artite psoriasica, il lupus eritematoso sistemico, la spondilite e la vasculite.

Cause dell’artrosi cervicale

Attualmente, le cause dell’artrosi sono sconosciute, ma vi sono dei fattori di rischio che, singolarmente o in concomitanza, possono favorirne l’insorgenza:

  • Età
  • Ereditarietà
  • Malformazioni congenite
  • Traumi
  • Sovrappeso e obesità
  • Sovraccarico funzionale (lavoro/sport)
  • Presenza di altre malattie reumatiche o circolatorie

In particolare, nell’artrosi cervicale, sembrano avere un ruolo determinante posture quotidiane sbagliate reiterate nel tempo, attività fisica pesanti con interessamento del tratto cervicale (alzare oggetti dal peso eccessivo) e i traumi (colpo di frusta), oltre a problematiche della colonna vertebrale dorsale e lombare (scoliosi).

È possibile classificare l’artrosi in:

  • Primaria o idiopatica, causata da fattori genetici
  • Secondaria, successivamente a traumi o interventi
  • Localizzata, se colpisce una sola articolazione
  • Generalizzata, se coinvolge diverse articolazioni

Sintomi dell’artrosi cervicale

I sintomi più ricorrente dell’artrosi cervicale sono: dolore alla nuca e al collo, sensazione di rigidità, giramenti di testa, cefalea, difficoltà nel muovere la testa e percezione di rumori articolari durante i movimenti, tipo scricchiolii.

I problemi al tratto cervicale sono classificabili come:

  • Cervicalgia, se sono presenti dolore e limitazioni nel movimento del collo (torcicollo)
  • Cervico-brachialgia, se il dolore si irradia anche spalle, braccia o mani
  • Cervico-cefalici, se è presente un’infiammazione nel primo tratto cervicale con emicrania, sbandamenti e vista annebbiata

Diagnosi

Durante la visita medica, lo specialista indagherà i sintomi e condurrà un esame fisico, prescrivendo, se necessario, accertamenti diagnostici.

Per la diagnosi e la stadiazione dell’artrosi ci si avvale delle radiografie, anche in più proiezioni, mentre per problemi ai tessuti molli, ernie e compressioni di radici nervose, si ricorre alla risonanza magnetica.

Artrosi cervicale e sintomi neurologici

Problematiche al tratto cervicale superiore, vista la vicinanza a centri nervosi, possono comportare disturbi neurologici quali:

  • Fastidio alla vista della luce (fotofobia)
  • Vertigini
  • Debolezza agli arti

In caso di cervico-brachialgia, a causa della compressione delle radici nei nervi spinali, oltre al dolore irradiato lungo l’arto superiore, possono presentarsi riduzione della forza e disturbi sensitivi (formicolii, scosse, intorpidimenti, perdite di sensibilità).

Artrosi cervicale e vertigini

Problematiche al tratto cervicale superiore, vista la vicinanza a centri nervosi, possono portare anche a vertigini, giramenti di testa e sbandamenti, specie nella fase immediatamente successiva al risveglio. Un corretto trattamento fisioterapico può aiutare a limitare il carico articolare sulle vertebre, riducendo quindi la compressione sulle strutture nervose, andando a stabilizzare la muscolatura specifica del tratto cervicale.

Artrosi cervicale e mal di testa

La cefalea cervicogenica è un mal di testa derivante da problematiche del tratto cervicale, che si manifesta con:

  • Dolore su un lato solo del collo
  • Dolore che parte dal collo e si irradia fino alla zona oculo-fronto-temporale
  • Dolore scatenato dal movimento del collo, dal mantenimento di posture anomale, dalla pressione in zona occipitale
  • Dolore a collo, spalla, braccio e riduzione del movimento dal lato interessato
  • Dolore continuo, non pulsante, di intensità e durata variabile
  • Eventuali sintomi associati (nausea, vomito, fotofobia, offuscamento della vista)

Può essere dovuta a traumi con instabilità vertebrale o a posture errate reiterate, attività fisica con interessamento degli arti superiori e artrosi cervicale, causanti contratture muscolari.

In cosa consiste il trattamento fisioterapico per l’artrosi cervicale?

Il trattamento fisioterapico risulta essere efficace nella gestione del dolore da artrosi cervicale, riducendo l’intensità del dolore, aumentando il range di movimento cervicale e migliorando la qualità della vita. Si avvale di terapie fisiche strumentali (tecarterapia, laserterapia, elettroterapia antalgica..), manipolazioni, mobilizzazioni del tratto cervicale, esercizio terapeutico e trattamento posturale.

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