Cos’è un’ernia del disco?

L’ernia del disco, o ernia discale, è la fuoriuscita del nucleo polposo del disco intervertebrale, a causa della rottura dell’anello fibroso che lo circonda. 

È importante distinguere un’ernia da una protusione discale, che è la fuoriuscita parziale del disco dalla sua posizione. 

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Cosa sono i dischi intervertebrali

Il disco intervertebrale è la giunzione tra due vertebre adiacenti. Ogni disco è formato da una struttura esterna, l’anello fibroso, e una più interna, il nucleo polposo: 

  • l’anello fibroso è costituito da lamine di tessuto connettivo sovrapposte in modo trasversale, è elastico e resistente, ha la funzione di proteggere il disco 
  • il nucleo polposo si trova al suo interno ed è una sostanza di consistenza gelatinosa, costituita per lo più da acqua, che ha la funzione di distribuire il peso e le forze in gioco sulla colonna vertebrale 

Ernia del disco cervicale

Le ernie possono svilupparsi in qualsiasi porzione della colonna ma, per la sua conformazione anatomica e per le forze a cui è sottoposta, i segmenti discali più colpiti sono il rachide cervicale e il rachide lombare. Un’ernia cervicale crea problematiche alle strutture presenti nella stessa regione o ai distretti innervati, perchè a causa della vicinanza del disco con le strutture nervose, può esserci una compressione meccanica sui nervi. 

Cenni di anatomia

La parte cervicale della colonna è estremamente delicata perchè, oltre a proteggere strutture vitali come il midollo, dà supporto e mobilità al cranio. È composta da 7 vertebre che vengono indicate con la lettera “C” e un numero da 1 a 7 partendo dalla più alta. Tra le vertebre originano 8 paia di nervi cervicali che transitano attraversi i fori intervertebrali e, ad esclusione di C1-C2, troviamo i dischi intervertebrali. 

Sintomi dell’ernia del disco

Il nucleo polposo del disco intervertebrale è costituito da varie sostanze oltre all’acqua, alcune altamente irritanti che, a contatto con i tessuti, generano infiammazione ed edema. Ciò provoca un’irritazione e una compressione delle radici dei nervi, portando a dolore al collo (cervicalgia) con eventuale irradiazione lungo il braccio (brachialgia), e sintomi associati quail: acufeni, formicolii, vertigini, debolezza agli arti superiori, mal di testa. 

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Cause dell’ernia cervicale

L’ernia, ovvero la fuoriuscita all’esterno del nucleo polposo, avviene in seguito alla rottura delle lamine dell’anello fibroso del disco intervertebrale, divenuto più fragile per disidratazione o degenerazione, a causa di: 

  • Età 
  • Abitudini scorrette 
  • Colpo di frusta, traumatico, dovuto principalmente ad incidenti stradali 
  • Contratture, contrazione involontaria e costante del muscolo 
  • Postura alterata, con alterazione della biomeccanica del rachide cervicale. 

Diagnosi dell’ernia del disco cervicale

Durante la visita medica, lo specialista indagherà i sintomi, l’anamnesi (la storia clinica del paziente) e condurrà un esame fisico. In caso di dolore intenso o sintomi gravi si fa ricorso a indagini strumentali quali radiografie, risonanza magnetica e TAC. 

In questa fase, grazie alle immagini diagnostiche, è possibile classificare un’ernia in base: 

  • alla posizione dell’ernia: mediana, paramediana, intraforaminale, extraforaminale 
  • alla quantità di nucleo fuoriuscito: contenuta, protrusa, espulsa o migrata 

L’ernia protrusa non va confusa con la protrusione, che è invece una discopatia, cioè un’alterazione del disco intervertebrale. 

Rimedi per l’ernia del disco

Nella maggioranza dei casi, la terapia d’elezione è la fisioterapia. Il trattamento conservativo, combinato ad eventuale terapie farmacologiche, si avvale di terapia manuale, terapie strumentali (radiofrequenza, tecarterapia, TENS), di riabilitazione posturale e della massoterapia per un’efficace riduzione dei sintomi. 

Il trattamento chirurgico dovrebbe essere limitato ai casi più gravi o rappresentare l’ultima spiaggia a causa dell’alto rischio di recidive, oggigiorno è possibile avvalersi di altri metodi meno invasivi. 

Come prevenire lo sviluppo di un’ernia cervicale?

È importante prevenire l’instaurarsi di ernie, o una recidiva di esse, mantenendo uno stile di vita sano, con attività fisica regolare e correggendo eventuali posture scorrette e dannose. Le terapie posturali e l’esercizio fisico adattato con professionisti specializzati, consentono di mantenere una colonna vertebrale più flessibile e diminuire i carichi che gravano sulle vertebre.