Cosa sono i DOMS
I DOMS (dall’acronimo inglese Delayed Onset Muscle Soreness) sono dolori muscolari a insorgenza ritardata. Questo fenomeno, molto frequente negli sportivi, si manifesta come un indolenzimento muscolare, raggiunge il picco dopo 24-48 ore e si estingue entro 96 ore.
Come si classificano
I dolori muscolari generati dall’attività fisica possono essere classificati in:
- AOMS (Acute Onset Muscle Soreness), quando l’indolenzimento muscolare ha insorgenza acuta, durante e/o immediatamente dopo l’allenamento. Viene percepito come un senso di bruciore o dolore, correlato all’eccesso di acido lattico tipico dell’allenamento anaerobico, ed è un evento transitorio poiché l’acido lattico viene smaltito entro 1 ora dalla fine dello sforzo
- DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness), quando l’indolenzimento muscolare ha insorgenza ritardata rispetto all’attività fisica svolta, 24- 48 ore dopo
Quali sono i sintomi
I DOMS si presentano con vari sintomi, tra cui:
- Dolore, massimo dopo 1-3 giorni dallo sforzo fisico e che regredisce entro 7 giorni, per stimolazione chimica e meccanica dei recettori nervosi all’interno dei muscoli e della fascia
- perdita di forza dei muscoli, sia agonisti che antagonisti, massima nelle 48 ore post-attività ma che può protrarsi fino a 5 giorni, per un’alterazione temporanea della frequenza di scarica delle unità motorie
- rigidità, gonfiore e fragilità muscolare, che possono insorgere a distanza di 3-4 giorni dall’esercizio fisico e si risolvono entro 7-10 giorni, alterando la meccanica del gesto in una sorta di meccanismo di auto-protezione
Da cosa sono causati
Sono numerosi i fattori che influenzano l’insorgenza dei DOMS, ma la causa principale sembra essere legata alle caratteristiche del tessuto, muscolare e connettivo-fasciale, che riveste la muscolatura stessa. Le tensioni che si generano durante lo svolgimento dell’attività fisica possono causare microlesioni nel tessuto muscolare, a livello dei filamenti di actina e miosina o nel tessuto fasciale che riveste la muscolatura, questo provoca un’infiammazione locale con produzione di edema e compressione delle terminazioni nervose.
Sono associati a sforzo fisico, indipendentemente dal livello di allenamento dell’individuo, e insorgono soprattutto in seguito ad attività con un’intensità maggiore rispetto al livello di allenamento: l’esercizio eccentrico (come una corsa in discesa) provoca più DOMS rispetto a un esercizio con contrazioni concentriche e/o isometriche.
Cosa comportano?
Fare esercizio fisico con i DOMS non aggrava la condizione, ma essi causano alterazioni alla meccanica di movimento che possono portare a un aumento di tensioni su alcune strutture e sviluppo di problemi secondari; ecco perché negli anni il trattamento del DOMS dopo attività fisica è diventato sempre più importante.
Come si trattano i DOMS?
Esistono vari trattamenti per ridurre l’indolenzimento muscolare:
- crioterapia, diffusa soprattutto a livello sportivo professionistico. Attraverso l’immersione in acqua fredda o in vasche crioterapiche con temperatura compresa tra -140 e -195 °C si ha un effetto antidolorifico e si provoca una vasocostrizione che riduce l’edema della risposta infiammatoria
- esercizio aerobico dolce, come defaticamento muscolare attivo. Lo svolgimento di un’attività aerobica leggera aumenta l’afflusso sanguigno a livello muscolare, riduce le rigidità muscolo-fasciali e stimola la produzione di endorfine cerebrali, abbassando i livelli di dolore percepito
- massaggio, defaticante e drenante. La massoterapia aumenta la vascolarizzazione locale, riduce l’edema infiammatorio e il cortisolo, stimola la produzione di beta-endorfine
- pistole massaggianti o pedane specifiche, nel breve termine la vibrazione mobilizza i tessuti più profondi, riduce le aderenze muscolo-fasciali e aumenta l’afflusso sanguigno. Inoltre, attiva i meccanorecettori dei fusi neuromuscolari e della fascia connettivale, che riducono lo stimolo del dolore.