Cos’è la lombosciatalgia?
La radicolopatia lombare, comunemente conosciuta come “lombosciatalgia” o “sciatica”, è una sindrome dolorosa che interessa il tratto lombare, e che dalla parte bassa della schiena può irradiarsi lungo il gluteo e l’arto inferiore, fino al piede.
Cause della lombosciatalgia
Il dolore caratteristico della lombosciatalgia insorge in seguito a compressione e/o irritazione del nervo sciatico, causata da:
- ernia del disco spinale
- stenosi del canale
- spondilolistesi
- tumori spinali
- sindrome del pirifome
Tra i fattori di rischi che possono concorrere all’insorgenza della lombosciatalgia, si riscontrano:
- età avanzata
- sedentarietà
- obesità
- traumi
- carichi eccessivi di lavoro
- diabete
- altre patologie del rachide
Cenni di anatomia
Il nervo sciatico, chiamato anche nervo ischiatico, è il nervo più lungo del corpo umano. Origina dall’unione dei nervi spinali delle ultime due vertebre lombari (L4, L5) e delle prime tre sacrali (S1, S2, S3), per poi decorrere posteriormente lungo la coscia, dividersi dietro il ginocchio, e terminare nel piede.
Sintomi della lombosciatalgia
Il sintomo principale è il dolore, che può presentarsi sotto vari aspetti a seconda della causa scatenante, e tende ad esacerbarsi con colpi di tosse, starnuti, posizioni mantenute e sforzi fisici. La zona colpita dal dolore è solitamente monolaterale, e il decorso può variare in base alla radice nervosa colpita, ma di solito origina nella zona lombare, coinvolgendo il gluteo e la parte posteriore di coscia, scendendo nella gamba attraverso il ginocchio e terminando nel piede.
Oltre al dolore, possono presentarsi sintomi associati quali:
- riduzione della sensibilità
- riduzione dei riflessi
- debolezza muscolare
- scosse
Diagnosi della lombosciatalgia
Durante la visita medica, lo specialista indagherà i sintomi, l’anamnesi (la storia clinica del paziente) e condurrà un esame fisico basandosi su test clinici. L’esame obiettivo solitamente è sufficiente per la diagnosi, ma in caso di dolore intenso o sintomi gravi si fa ricorso a indagini strumentali quali radiografie, risonanza magnetica alla colonna ed elettromiografia per valutare lo stato di salute ed eventuali difetti di trasmissione del nervo sciatico.
Trattamento della lombosciatalgia
La lombosciatalgia può essere trattata efficacemente sia in fase acuta che cronica con la fisioterapia, anche in concomitanza con la terapia farmacologica, mentre il trattamento chirurgico viene riservato ai casi più gravi. In particolare, vengono utilizzate metodiche strumentali, terapia manuale ed esercizi volti a mantenere la flessibilità, rinforzare la muscolatura e migliorare postura e flessibilità.