Cos’è la sindrome del piriforme?

È una condizione caratterizzata da un dolore localizzato alla natica e/o lungo il decorso del nervo sciatico, generata da una compressione del muscolo piriforme sul nervo stesso. 

Esiste uno stretto rapporto anatomico che mette in relazione queste strutture: 

  • il piriforme è un muscolo rotatore dell’anca che si estende dall’osso sacro al gran trocantere, una protuberanza ossea sulla parte laterale del femore
  • il nervo sciatico è il nervo più lungo e voluminoso del corpo umano, origina dalla zona lombare della colonna vertebrale e decorre lungo tutto l’arto inferiore, passando anche all’interno del muscolo piriforme.

Data la quantità di strutture muscolari in questa regione, ad oggi molti studi hanno evidenziato che è difficile attribuire il dolore della sindrome del piriforme esclusivamente al muscolo stesso: si parla quindi di “Deep Gluteal Syndrome” ovvero quelle situazioni, muscolari e vascolari, che possono portare ad un intrappolamento del nervo sciatico nello spazio gluteo.

Quali sono i fattori di rischio?

Le donne sono maggiormente colpite, probabilmente a causa della differente forma del bacino: essendo più ampia nel sesso femminile, vi è un sovraccarico nella leva del lavoro del piriforme.

Tra le altre cause troviamo:

  • mantenimento prolungato della posizione seduta, per cause lavorative (impiegati, autisti…) o sportive (equitazione, ciclismo..)
  • traumi ripetuti (sedute non ergonomiche), da compressione (portafoglio nella tasca posteriore) o diretti all’anca
  • ipertrofia muscolare

Come distinguere la sindrome del piriforme da altre condizioni?

Durante la valutazione clinica si propongono manovre in grado di riprodurre il sintomo familiare al paziente, tramite la contrazione o l’allungamento del piriforme, anche se un’ipertrofia del muscolo è stata rilevata sia in soggetti sintomatici che non. 

Ad oggi la letteratura scientifica propone 4 indicatori associati a questa sindrome: 

  • dolore gluteo
  • dolore aggravato dalla posizione seduta
  • dolenzia nella regione della grande incisura ischiatica
  • dolore evocato da manovre di tensionamento del muscolo piriforme

Sindrome del piriforme o “sciatica”?

La diagnosi differenziale é fondamentale perché alcuni sintomi della sindrome del piriforme possono simulare quelli di altre patologie. Viene infatti spesso confusa con la “sciatica”: nei casi di lombosciatalgia la compressione di una radice nervosa è a livello vertebrale, di solito per cause discali, mentre nella sindrome del piriforme la compressione del nervo non avviene all’origine ma lungo il suo decorso. È anche conosciuta come “sciatica mozza” perché il dolore è concentrato nell’area della compressione, quindi la regione lombo-gluea, e non s’irradia al di sotto del ginocchio.

Come si tratta?

Il trattamento si basa sulla fisioterapia: modifica delle attività, educazione circa i fattori scatenanti ed esercizio terapeutico sono i cardini del trattamento secondo la letteratura scientifica odierna. 

  1. La terapia strumentale é di aiuto nella riduzione della sintomatologia dolorosa nella fase iniziale, così come informare il paziente sul decorso e la probabile durata dei sintomi, la ricerca di posizioni allevianti e l’evitamento di comportamenti/ attività aggravanti. 
  2. L’inserimento di esercizi di neuro-dinamica, di stretching e di esposizione graduale ai sintomi tramite il movimento provocativo favorisce dei meccanismi di adattamento e superamento del dolore. 
  3. É poi fondamentale rinforzare le strutture muscolari adiacenti in modo da bilanciare la muscolatura del bacino.

 

Solo in casi molto rari si ricorre alla chirurgia, con un release chirurgico del piriforme per eccessiva tensione.



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