La “cellulite”, nota anche come PEFS (panniculopatia edemato-fibrosclerotica), è una condizione metabolica del tessuto sottocutaneo.

Fisiopatologia

Le evidenze scientifiche dimostrano che alla base della formazione della cellulite vi siano alterazioni circolatorie e vascolari dei tessuti, le cui modifiche strutturali causano una diminuzione del sostegno del derma papillare, con la comparsa delle depressioni cutanee responsabili dell’aspetto “a buccia d’arancia”.

  1. aumento del tessuto adiposo, responsabile della compressione meccanica dei vasi e conseguente ipo-ossigenazione locale.
  2. presenza di edema ricco di proteine, che tende ad organizzarsi e ad interferire nelle reazioni chimiche locali, portando all’ispessimento dei setti interlobulari e alla proliferazione delle fibre collagene tra gli adipociti.
  3. gelificazione della sostanza fondamentale amorfa in cui sono immerse le cellule e le fibre del tessuto connettivo con deficit di scambi nutrizionali, per cui quest’ultimo subisce una modificazione fino ad arrivare alla fibrosi. 
  4. aumenta della densità del derma, limitando ulteriormente la circolazione distrettuale e l’apporto dei sostanze vitali. 

Quali sono le cause della cellulite?

Molteplici sono i fattori predisponenti e causativi:

  • Ormonali – gli estrogeni sono coinvolti nel metabolismo dei grassi e nella modulazione della circolazione venosa e linfatica, interferendo .quindi nella ritenzione idrica
  • Fattori costituzionali – conformità fisica ginoide e androide
  • Cattive abitudini – alimentazione squilibrata, eccesso di sale, abuso di bevande alcoliche, fumo
  • Alterazioni posturali
  • Fattori genetici e familiarità
  • Sedentarietà

Quali sono i segni e i sintomi

    La cellulite si presenta con il tipico aspetto a buccia d’arancia, più o meno pronunciata. Al tatto la cute può risultare più fredda e talvolta può assumere una diversa colorazione (discromia), indice di sofferenza vascolare. 

    Negli stadi avanzati possono comparire formazioni nodulari spesso dolenti, sia spontaneamente che al tatto, che possono portare ad alterazioni della sensibilità cutanea fino al punto da inficiare sulla qualità della vita.

    Come si classifica la PEFS?

    Esiste una classificazione clinica della cellulite, in base alla presentazione:

    • Edematosa: associata ad insufficienza venosa e linfatica, con segni di ritenzione idrica diffusa
    • Dura e compatta: si presenta con aspetto nodulare e numerose depressioni cutanee, scarsa mobilità dei tessuti sottostanti, dura al tatto e non si modifica con la postura. Tipica soprattutto nelle giovani donne che presentano una muscolatura tonica o nelle donne in sovrappeso.
    • Molle: è associata ad ipotonia muscolare e tessutale, non aderente ai piani sottostanti, si modifica con la postura. Tipica delle donne over 40.

    Essendo una disfunzione a tendenza progressiva, se ne riconoscono 4 stadi evolutivi:

    1. Stadio I: associata ad edema, l’aspetto a buccia d’ arancia si osserva solo durante la compressione manuale del tessuto, comunemente definita “ritenzione idrica”.
    2. Stadio II: si osserva l’alterazione del tessuto nella postura eretta solo durante la contrazione muscolare dell’ area valutata.
    3. Stadio III: le depressioni si osservano sia durante la contrazione che nel rilassamento della muscolatura distrettuale, è caratterizzata da piccoli noduli percepibili alla palpazione ed associata a fibrosi
    4. Stadio IV: si assiste alla sclerosi e rigidità tessutale associata a noduli di grandi dimensioni, con placche percepibili alla palpazione e spesso dolenti. Questo aspetto viene comunemente conosciuto come “effetto materasso”.

    Perchè gli uomini non hanno la cellulire e rappresenta un problema femminile?

      I motivi di questa differenza tra i generi sono principalmente:

      1. Differenze ormonali
      2. Differenza della struttura dermica e conseguente distribuzione del tessuto adiposo

      Nella donna le cellule adipose si sviluppano e si spingono in superficie per la presenza di setti paralleli, e gli accumuli risultano evidenti. Al contrario, le cellule adipose nell’uomo si sviluppano verso il muscolo, avendo setti obliqui, non alterando così l’aspetto estetico della cute.

      Come si tratta la cellulite?

      Riconoscerla precocemente è senza dubbio l’arma più efficace per contrastare l’evoluzione dei quadri clinici: previa attenta valutazione da parte di un Fisioterapista esperto e specializzato in abito dermatofunzionale, sarà strutturato un percorso terapeutico personalizzato ed individuale. Essendo una patologia multifattoriale l’approccio dovrà essere multidisciplinare e multimodale, la terapia comprenderà:

      • la correzione dello stile di vita attraverso un’adeguata alimentazione
      • l’esecuzione di esercizi emodinamici multiarticolari
      • il ripristino dello stato di salute del tessuto con la Fisioterapia Dermatofunzionale che si avvale di terapie Fisiche elettromedicali e manuali, tra cui: onde d’urto radiali, radiofrequenza medicale, ultrasuoni, drenaggio linfatico manuale.

      Da Polo Salute Lucca siamo specializzati nella Fisioterapia dermatofunzionale: scopri come possiamo aiutarti con la tua cellulite, strutturando un programma cucito su misura sulle tue problematiche.

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